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L’AREV spera che il Consiglio dell’agricoltura e della pesca sostenga la richiesta di un bilancio straordinario per il settore del vino

L’Assemblea delle regioni viticole europee (AREV) ripone le sue speranze nel messaggio di sostegno al settore che il ministro spagnolo dell’agricoltura invierà questo lunedì ai ministri degli Stati membri.

Dall’inizio della pandemia, un anno fa, il settore del vino ha affrontato un periodo di grandi difficoltà, in cui, oltre alla situazione del mercato e delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti, una nuova campagna leggermente superiore a quella precedente, e le conseguenze della pandemia COVID-19, come il crollo del canale HORECA, il turismo e le restrizioni alla mobilità.

Di fronte all’evidenza delle insufficienti misure eccezionali di sostegno al settore del vino, applicate durante il 2020 per placare temporaneamente la situazione del mercato nei mesi peggiori dell’estate e prorogate fino a ottobre 2021, la necessità di un bilancio straordinario e supplementare per il settore del vino, richiesto dai professionisti, acquista forza e sostegno all’interno dei rappresentanti politici.

Questo lunedì, 22 marzo, sarà il ministro dell’agricoltura spagnolo, Luis Planas Puchades, a riferire di questa urgente necessità ai vertici politici degli Stati membri in agricoltura presenti al Consiglio dell’agricoltura e della pesca, ai quali l’Assemblea delle regioni vitivinicole europee (AREV), attraverso il suo presidente, Emiliano García-Page Sánchez, ha espresso il suo pieno appoggio e sostegno per questa azione.

Questa richiesta arriva appena un anno dopo che l’AREV aveva già avvertito delle conseguenze che la pandemia avrebbe avuto sul settore del vino e che, nel giugno 2020, ha trasmesso alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski, sotto forma di richiesta di uno stanziamento di bilancio straordinario supplementare, come quello fatto in settori come la carne o il latte, e la creazione di un gruppo di alto livello, necessario per riattivare il settore e garantire lo sviluppo sostenibile delle regioni viticole.

Il settore vitivinicolo ha un forte legame identitario con i territori europei e merita urgentemente un vero e proprio piano di rilancio, che possa rilanciare la doppia performance – economica e ambientale – che gli permetterà, a sua volta, di sviluppare le sfide che lo attendono. Non bisogna dimenticare che le regioni vitivinicole europee rappresentano circa il 43% della superficie viticola mondiale, Il 60% della produzione mondiale di vino e circa il 53% del consumo mondiale di vino, e le ripercussioni che le politiche adottate in questo settore possono avere, in un modo o nell’altro, sugli 1,8 milioni di aziende agricole e i 3,2 milioni di ettari di vigneti che fanno parte della campagna, del paesaggio e della cultura europea.

L’AREV spera che la riunione del Consiglio dell’Agricoltura e della Pesca in seno all’UE sia fruttuosa e che la richiesta di un bilancio straordinario, così necessario per il settore vinicolo, espressa al Consiglio dell’Agricoltura e della Pesca, sotto la presidenza portoghese, ottenga il sostegno necessario alla sua protezione.