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L’AREV accoglie con favore la sospensione temporanea delle tariffe per il settore del vino e chiede che vengano prese ulteriori misure per risolvere il conflitto.

L’AREV accoglie con favore l’accordo temporaneo raggiunto ieri tra l’UE e gli USA sulla sospensione temporanea delle tariffe sui prodotti vinicoli.

Anche se si tratta di una moratoria di soli 4 mesi, lontana dai 9 mesi che l’AREV aveva chiesto sia all’UE che al presidente Joe Biden per questo periodo transitorio di rinegoziazione delle relazioni commerciali tra i due paesi, è un segno degli sforzi e del cambiamento di tono nelle relazioni tra Europa e Stati Uniti.

Questo primo passo è un ottimo inizio per continuare a gettare le basi per costruire una nuova relazione commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione europea.

La sospensione temporanea delle tariffe sui prodotti vinicoli, applicata con urgenza, permetterà di recuperare almeno un barlume di speranza in questa grave crisi del settore, che ha causato grandi danni al settore del vino senza esserne l’origine, e che è stata ulteriormente aggravata dalla pandemia COVID 19.

Va da sé che gli Stati Uniti sono il primo importatore di vino in Europa.

L’AREV confida nella buona volontà dell’UE e degli USA di completare le “procedure interne” e di applicare con urgenza questa misura temporanea, ed è necessario continuare, senza indugio, il dialogo per cercare di stabilire un nuovo scenario positivo nelle relazioni commerciali.