L’AREV accoglie con favore il risultato consensuale della proroga del regime dei diritti d’impianto fino al 2045. Questa estensione del regime di impianto della vite è in linea con l’approccio adottato dall’AREV ed è conforme alla posizione del Consiglio e del Parlamento. L’AREV ringrazia i colegislatori per l’attenzione prestata alle sue richieste, che forniscono la visibilità necessaria richiesta dal settore.
Per quanto riguarda l’atteso intervento del ministro spagnolo dell’agricoltura, Luis Planas, che chiede un finanziamento straordinario e supplementare per la viticoltura, il suo approccio è stato sostenuto da 13 paesi e richiederà quindi un nuovo dibattito, che avrà luogo durante il prossimo Consiglio AGRIFISH che si terrà il 26 e 27 aprile 2021.

Ad oggi, il settore del vino ha bisogno di un piano eccezionale di recupero triennale finanziato con denaro “fresco”, per il quale l’AREV esorta i politici europei del Parlamento, le regioni e i professionisti a intensificare il loro sostegno a questa domanda e a questa necessità del settore, dato il suo importante ruolo economico e sociale nelle zone rurali, il suo contributo all’ambiente e al paesaggio delle regioni vinicole europee, oltre a far parte dell’essenza della cultura europea.